Già, ascoltando per caso stralci di conversazioni che non ci riguardano, a volte, è possibile arrivare a conclusioni che lasciano, a dir poco, l'amaro in bocca. Questa mattina è toccato a me rimanere allibita dall'amabile scambio di opinioni di due uomini. Mentre osservavo la merce esposta su di un banco, al mercato, mi è toccato sentire le confessioni di un presunto sciupafemmine che, con dovizia di particolare, mostrava la foto,sul cellulare, della sua ultima "conquista": una puttana, a suo dire. Pare che la signora in questione si sia "meritata" l'appellativo, gradito a poche, credo, per la velocità con cui ha accettato di finire a letto con detto" gentiluomo". All'amico che sosteneva che una donna non si può definire così solo perchè accetta le avances, e qualcosa di più, di un uomo, il nostro simpaticone ha risposto piccato che quella era proprio una troia..........E' stato in quel preciso momento che ho capito: non è cambiato niente. Anni di lotte per avere una parvenza di parità da parte delle donne, sono serviti a poco nulla se questa è la mentalità corrente! Certo, le donne, adesso, occupano qualche posto di responsabilità in più (sempre troppo pochi, ahimè), studiano di più, fanno figli con più consapevolezza...., ma il punto rimane sempre che se una donna sceglie di avere la relazione che più le aggrada è una puttana, invece l'uomo che passa di letto in letto cogliendo tutto quello che può (ogni lasciata è persa), rimane un simpatico mascalzone. Quindi, cosa è cambiato dal medioevo? Un cazzo.........Mi auguro, e auguro, di tutto cuore a quella specie di puttaniere, che la ragazza con cui si sollazza ragioni giusto come un uomo, e che usi questo individuo unicamente per il suo divertimento, lasciando i sentimenti da parte. Per un vero uomo.
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