mercoledì 16 agosto 2017

TUO FRATELLO DI EUGENIO MONTALE

Tuo fratello morì giovane; tu eri
la bimba scaruffata che mi guarda
"in posa" nell'ovale di un ritratto.
Scrisse musiche inedite, inaudite,
oggi sepolte o andate
al macero. Forse le reinventa qualcuno
inconsapevole se ciò che è scritto è scritto.
Lo amavo senza averlo conosciuto,
Fuori di te nessuno lo ricordava.
Non ho fatto ricerche: ora è inutile.
Dopo di te sono rimasto il solo
per cui egli è esistito. Ma è
possibile, lo sai, amare un ombra, ombre noi stessi.


Si può amare un ombra? Io credo di si, soprattutto se questa ombra ci viene raccontata da chi amiamo. Amiamo zii mai conosciuti, ma resi simpatici dai racconti della mamma, cugini scomparsi nei gorghi della vita celebrati per i malanni combinati....Ai tempi della scuola ho, anche, molto amato personaggi storici, che la bigotta della mia maestra, a mio parere, presentava sotto una cattiva luce: Barbarossa per primo, e poi Napoleone.
Ma questi "amori" era dettati dal mio bastiancontrario, che se la maestra diceva nero, automaticamente, per me diventava rosso......La mia simpatia per loro era dettata,in grande misura, dall'antipatia per la mia maestra......Niente a che vedere con le figure storiche, chiamiamole così, della famiglia. Mamma parlava sempre della sua mamma, nonna Maddalena, e della sua nonna, mi pare si chiamasse Caterina. Sono figure importanti, per me, pur avendole conosciute solo attrrverso i ricordi di mamma:mi hanno dato modo di capire che le donne se la possono cavare da sole, se è il caso.  Rimaste vedove in giovane età, tutte e due, non si sono perse d'animo e hanno allevato figli, mandato avanti una piccola fattoria, senza chiedere niente a nessuno, con grande onestà e correttezza. Praticamente hanno vissuto da femministe. A loro totale insaputa.

Nessun commento:

Posta un commento